Rassegna stampa

Villa Comunale di Napoli, interventi di riqualificazione su aiuole e otto statue

2022-09-05T09:52:12+00:00

da Il Mattino, 4 agosto 2002

 

Nuova vita per la Villa comunale. Proseguono i lavori di manutenzione del verde dopo anni di incuria e abbandono, in attesa del progetto complessivo di restyling. Numerose le attività già portate a termine dall’Amministrazione comunale come da priorità indicata dal sindaco Gaetano Manfredi e seguita quotidianamente dall’assessore al Verde Vincenzo Santagada. «Innanzitutto, è stato recuperato l’impianto di irrigazione. Sono state poi ripristinate le giostrine vandalizzate che finalmente sono di nuovo a disposizione dell’utenza. A breve ci saranno altri interventi – dichiara ancora Santagada – mirati per recuperare il restante 20% delle aiuole e garantire una migliore accessibilità dai cancelli della Villa. La pulizia ed il decoro sono garantiti da una frequenza quotidiana della lavastrade, dagli esecutori tecnici del servizio verde, dagli esecutori dell’Hub polifunzionale di Soccavo».

Tra le attività in corso, il restauro delle prime 8 statue che si affacciano su piazza Vittoria. L’associazione «Macs – Mecenati per le arti, il cinema e lo sport» presieduta dal notaio Roberto Dante Cogliandro – ha raccolto la somma di 80mila euro da utilizzare mediante il meccanismo dell’art-bonus. Le otto sculture di periodo neoclassico, copie di statue di epoca romana raffiguranti soggetti mitologici su alti basamenti, sono quasi tutte opere dello scultore genovese Tommaso Soleri e provengono dalla reggia di Caserta. Inizialmente collocate all’interno della Villa, furono qui sistemate nell’ambito dei lavori di rifacimento dell’ingresso deciso nel 1870 da Ferdinando IV di Borbone su progetto di Carlo Vanvitelli. Nell’ambito dell’intervento sarà restaurata e rimontata anche la statua del «Fauno che suona il piffero» attualmente in deposito dopo essere stata vandalizzata. I lavori di restauro avranno la durata di 6 mesi e saranno condotti sotto la sorveglianza della Sovrintendenza e del Comune di Napoli.

 

 

 

 

 

 

 

Link articolo: https://www.ilmattino.it/napoli/citta/napoli_villa_comunale_riqualificazione_interventi_aiuole_statue-6853715.html

Villa Comunale di Napoli, interventi di riqualificazione su aiuole e otto statue2022-09-05T09:52:12+00:00

Napoli, dopo anni finalmente ripartono gli interventi in villa comunale

2022-09-05T10:11:59+00:00

da Ottopagine.it, 5 agosto 2022

“Nuova vita per la Villa comunale. Proseguono i lavori di manutenzione del verde dopo anni di incuria e abbandono, in attesa del progetto complessivo di restyling. Numerose le attività già portate a termine dall’amministrazione comunale come da priorità indicata dal sindaco Gaetano Manfredi”. Così, in una nota, l’assessore al Verde Vincenzo Santagada.

“Innanzitutto, è stato recuperato l’impianto di irrigazione. Sono state poi ripristinate le giostrine vandalizzate che finalmente sono di nuovo a disposizione dell’utenza. A breve ci saranno altri interventi – dichiara ancora Santagada – mirati per recuperare il restante 20% delle aiuole e garantire una migliore accessibilità dai cancelli della villa. La pulizia ed il decoro sono garantiti da una frequenza quotidiana della lavastrade, dagli esecutori tecnici del servizio verde, dagli esecutori dell’hub polifunzionale di Soccavo”.

Tra le attività in corso, il restauro delle prime 8 statue che si affacciano su piazza Vittoria. L’associazione Macs – Mecenati per le arti, il cinema e lo sport presieduta dal notaio Roberto Dante Cogliandro – ha raccolto la somma di 80mila euro da utilizzare mediante il meccanismo dell’art-bonus.

Le otto sculture di periodo neoclassico, copie di statue di epoca romana raffiguranti soggetti mitologici su alti basamenti, sono quasi tutte opere dello scultore genovese Tommaso Soleri e provengono dalla reggia di Caserta. Inizialmente collocate all’interno della villa, furono qui sistemate nell’ambito dei lavori di rifacimento dell’ingresso deciso nel 1870 da Ferdinando IV di Borbone su progetto di Carlo Vanvitelli. Nell’ambito dell’intervento sarà restaurata e rimontata anche la statua del «Fauno che suona il piffero» attualmente in deposito dopo essere stata vandalizzata. I lavori di restauro avranno la durata di 6 mesi e saranno condotti sotto la sorveglianza della Sovrintendenza e del Comune di Napoli.

L’opera è stata resa possibile grazie al sostegno in particolare di Scuoto Impianti di Bruno Scuotto, Servizi Integrati di Nicola Salzano De Luca, Gsn di Francesco Marrone, Eden di Francesco Pecorella, Iterga Costruzioni di Francesco Tuccillo, Alfano Energia di Antonio Alfano, Abn Wind Energy di Antonio Apreda, Marinella srl di Maurizio Marinella, Ranieri Impiantistica di Pasqualino Ranieri con il contributo del professor Carmine Gambardella.

 

 

 

 

 

 

 

Link articolo: https://www.ottopagine.it/na/attualita/301055/napoli-dopo-anni-finalmente-ripartono-gli-interventi-in-villa-comunale.shtml

Napoli, dopo anni finalmente ripartono gli interventi in villa comunale2022-09-05T10:11:59+00:00

Napoli, al via il restauro di otto statue neoclassiche della Villa Comunale

2022-04-27T12:27:59+00:00

da Il Corriere del Mezzogiorno, 20 aprile 2022
di Marco Santoro

Sono state consegnate questa mattina le otto statue neoclassiche della Villa Comunale che saranno soggette a restauro che sarà interamente finanziato dall’associazione MACS-mecenati per l’Arte attraverso il meccanismo dell’Art-Bonus. Il servizio Arrendo Urbano del Comune di Napoli – informa il Comune in una nota – ha curato la procedura di affidamento dell’intervento che costerà 74.500 euro necessari a riportare le statue all’originario splendore.

Dalla Reggia di Caserta

Le otto sculture di periodo neoclassico, copie di statue di epoca romana raffiguranti soggetti mitologici su alti basamenti, sono quasi tutte opere dello scultore genovese Tommaso Soleri (una delle due statue di Ercole con Fauno fu invece realizzata dal romano Andrea Violani) e provengono dalla reggia di Caserta. Inizialmente collocate all’interno della Villa, furono qui sistemate nell’ambito dei lavori di rifacimento dell’ingresso deciso nel 1870 da Ferdinando IV di Borbone su progetto di Carlo Vanvitelli. Nell’ambito dell’intervento sarà restaurata e rimontata anche la statua del «Fauno che suona il piffero» attualmente in deposito dopo essere stata vandalizzata. I lavori di restauro avranno la durata di 6 mesi e saranno condotti sotto la sorveglianza della Sovrintendenza.

Link: https://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/cronaca/22_aprile_20/napoli-via-restauro-otto-statue-neoclassiche-villa-comunale-47b61c1c-c0bb-11ec-ab5c-8d1ccf9a20ca.shtml

Napoli, al via il restauro di otto statue neoclassiche della Villa Comunale2022-04-27T12:27:59+00:00

Napoli, parte il restauro di otto statue di epoca neoclassica in Villa Comunale

2022-04-27T12:24:10+00:00

da Il Mattino, Mercoledì 20 Aprile 2022

Sono state consegnate questa mattina le otto statue neoclassiche della Villa Comunale che saranno soggette a restauro che sarà interamente finanziato dall’associazione MACS-mecenati per l’Arte attraverso il meccanismo dell’Art-Bonus.

Il servizio Arrendo Urbano del Comune di Napoli – informa il Comune in una nota – ha curato la procedura di affidamento dell’intervento che costerà 74.500 euro necessari a riportare le statue all’originario splendore. Le otto sculture di periodo neoclassico, copie di statue di epoca romana raffiguranti soggetti mitologici su alti basamenti, sono quasi tutte opere dello scultore genovese Tommaso Soleri (una delle due statue di Ercole con Fauno fu invece realizzata dal romano Andrea Violani) e provengono dalla reggia di Caserta. Inizialmente collocate all’interno della Villa, furono qui sistemate nell’ambito dei lavori di rifacimento dell’ingresso deciso nel 1870 da Ferdinando IV di Borbone su progetto di Carlo Vanvitelli.

Nell’ambito dell’intervento sarà restaurata e rimontata anche la statua del «Fauno che suona il piffero» attualmente in deposito dopo essere stata vandalizzata. I lavori di restauro avranno la durata di 6 mesi e saranno condotti sotto la sorveglianza della Sovrintendenza.

Link articolo: https://www.ilmattino.it/napoli/citta/villa_comunale_napoli_restauro_statue-6640008.html

 

Napoli, parte il restauro di otto statue di epoca neoclassica in Villa Comunale2022-04-27T12:24:10+00:00

Villa Comunale di Napoli, c’è l’intesa per il restauro delle statue

2022-04-01T14:46:23+00:00

Dal Corriere del Mezzogiorno
Autore: Fabrizio Gerremica/23 febbraio 2022

 

Sarà firmata questa mattina la convenzione tra il Comune di Napoli e l’associazione Macs (Mecenati per il cinema, per l’arte e per lo sport) che apre la strada al restauro delle statue di epoca neoclassica in Villa Comunale, come annunciato dallo stesso Manfredi al Corriere del Mezzogiorno nell’intervista di domenica scorsa. Sarà finanziato attraverso i fondi reperiti da Macs tra i suoi soci mediante il meccanismo dell’Art bonus. Quest’ultimo consente un credito di imposta, pari al 65% dell’importo donato, a chi effettua erogazioni liberali a sostegno del patrimonio culturale pubblico, del cinema d’autore e delle attrezzature sportive.

L’intervento

Il restauro richiederà 74.500 euro ed il progetto è stato redatto dall’architetto e docente universitario Carmine Gambardella. Otto le statue oggetto dell’intervento, parte delle quali opera del genovese Tommaso Solari senior e parte dello scultore romano Andrea Violari. Una di esse — Il Fauno che suona il piffero — è ridotta in pezzi e giace in deposito. Le altre sono: l’Apollo del Belvedere , Ercole con Fauno (di Violani), Fauno con fanciullo in braccio , Guerriero con clamide (un mantello, ndr ), Ercole con Fauno , Apollo , Fauno con cembali . Si prevede, tra l’altro, di disinfestare i marmi dalle colonie di microorganismi «con biocidi accuratamente selezionati», di pulire le superfici lapidee «mediante applicazione di soluzione di ammonio carbonato», di rimuovere croste nere e patine con soluzioni specifiche, di stuccare lesioni e piccole lacune. Saranno, inoltre, applicate pellicole protettive e saranno eliminate le scritte che imbrattano i basamenti.

Il fauno

Il Fauno che suona il flauto, la statua in pezzi, dovrà essere ricomposto e Gambardella prevede «un’attenta ricognizione e catalogazione degli elementi con riproduzione di grafici, grazie all’utilizzo del laserscanner, per verificare la presenza di tutti gli elementi e la corretta sequenza per la ricomposizione degli elementi lapidei». L’iter che ha portato alla sottoscrizione della convenzione, si diceva, non è stato rapidissimo. Ricostruisce il notaio Roberto Cogliandro, presidente di Macs: «Il nostro progetto risale all’autunno 2019. E’ stato approvato nei primi giorni di gennaio 2021 dalla Soprintendenza e poi ad aprile 2021 dalla giunta de Magistris. Mancava la firma di un dirigente, però, e successivamente la nuova giunta comunale ha ritenuto che fosse necessario procedere con un bando. Abbiamo partecipato noi ed un’altra associazione, la quale si è ritirata». Firmata la convenzione, affinché il restauro cominci, bisognerà aspettare che sia dissequestrata la porzione della Villa Comunale in prossimità di piazza Vittoria nella quale, un paio di mesi fa, divampò l’incendio che ha danneggiato alcune piante.

Art Bonus

«Mi risulta — dice Cogliandro — che il Comune abbia già presentato istanza alla Procura», Il restauro si svolgerà in loco. «Il nostro ruolo — va avanti il presidente dell’associazione — è di catalizzare le energie positive che esistono in città, ma talvolta stentano ad emergere. L’Art bonus, per esempio, è uno strumento che qui ancora non ha dato risultati adeguati. Nel 2019 a Napoli sono stati raccolti solo 5.000 euro. Perugia viaggia sul milione e mezzo di euro all’anno. Milano sugli otto milioni». Quello relativo alle statue della Villa Comunale, peraltro, non è il primo intervento di recupero del patrimonio artistico tramite l’Art Bonus da parte di Macs. «Abbiano contribuito con 5.000 euro un paio di anni fa — racconta l’avvocato Lina Iadevaia, che fa parte del consiglio direttivo dell’associazione — al restauro della scultura del cardinale Carafa che prega le reliquie di San Gennaro». Una opera del XVI secolo ubicata all’interno del Duomo di Napoli.

Link: https://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/cronaca/22_febbraio_23/villa-comunale-napoli-c-l-intesa-il-restauro-statue-3e75f47c-9471-11ec-8b0a-e996a8599301.shtml

Villa Comunale di Napoli, c’è l’intesa per il restauro delle statue2022-04-01T14:46:23+00:00

Sulla scia di Art Bonus nasce Act Bonus. Agevolazioni fiscali a favore dei territori

2022-03-10T09:39:03+00:00

Mira a ricalcare la fortunata esperienza dell’Art Bonus la nuova proposta normativa denominata Act Bonus, ovvero agevolazioni fiscali per chi effettua donazioni a vantaggio di realtà virtuose che gestiscano progetti a impatto sociale. Si tratta di un’idea dell’Associazione Parma, io ci sto!, promotrice della candidatura di Parma Capitale della Cultura 2020-2021 e di numerose altre iniziative a favore del “sistema Parma”. Come, ad esempio, il recente progetto #dieci che, grazie al coinvolgimento di oltre 250 rappresentanti del sistema territoriale, ha portato all’elaborazione di una “visione” a dieci anni per Parma e il suo territorio, con al centro l’innovazione, la sostenibilità, l’inclusione e l’educazione.  

Foto Carra Parma
Foto Carra Parma

ACT BONUS: UNA MISURA A FAVORE DEL RILANCIO DEI TERRITORI 

L’Associazione da me presieduta”, dichiara il Presidente dell’Associazione Parma, io ci sto! Alessandro Chiesi, “ha avviato con il supporto della società di consulenza strategica di comunicazione e public affairs Comin&Partners un dialogo con le Istituzioni nazionali per una proposta normativa in grado di supportare la realizzazione dei progetti ad impatto sociale sul territorio, favorendo una più forte sinergia tra pubblico, privato e società civile”. Dunque, una misura a favore del rilancio dei territori che porterebbe ad allargare il perimetro di azione dalla cultura a tutte le iniziative che abbiano un valore sociale (quasi sempre interconnesse), con l’intento di migliorare l’impatto creativo e propositivo dei progetti di interesse generale realizzati da privati (sia cittadini, singoli o associati, sia imprese o attività economiche di vario titolo) e/o da pubbliche amministrazioni. 

Foto Carra Parma
Foto Carra Parma

ACT BONUS: COME FUNZIONA 

In questo modo passerebbe l’idea secondo cui i singoli cittadini e le realtà economiche del territorio si porrebbero alla guida della ripartenza, elargendo erogazioni liberali esclusivamente in favore del patrimonio di proprietà pubblica o per la realizzazione di iniziative senza scopo di lucro, funzionali al benessere individuale e collettivo. È prevista un’unica classe di agevolazione fiscale, fissata indicativamente attorno al 36%, che graverebbe sulle casse dello stato fino ad esaurimento di un Fondo ad hoc stabilito (Act Fund). L’incontro tra il mecenate intenzionato a finanziare i progetti a impatto sociale e i progetti stessi avverrebbe su un’apposita piattaforma online: un portale dove poter vedere e scegliere i destinatari delle proprie donazioni. 

Alessandro Chiesi, Foto Carra Parma
Alessandro Chiesi, Foto Carra Parma

ACT BONUS: LO SPIRITO DELLA PROPOSTA 

Lo spirito dell’intera proposta non è solo quello di garantire un riconoscimento economico da parte delle Istituzioni pubbliche alle iniziative più meritevoli sul territorio, in una logica redistributiva delle risorse, ma anche quello di reinvestire le finanze pubbliche in iniziative in grado di garantire un effetto moltiplicatore sull’intero tessuto economico e sociale. “È fondamentale abbandonare la falsa contrapposizione pubblico-privato e immaginare una idea di pubblico inteso come bene comune al quale concorrano, e del quale si sentano parte, tutte le forze vitali della società”, conclude il Ministro della Cultura Dario Franceschini. “Proprio con questo spirito è nato l’Art bonus, e ben venga ogni spazio di riflessione su quali possano essere ulteriori strumenti per concorrere all’impatto sociale sul territorio di singoli o imprese, per promuovere sostenibilità, coesione sociale e legami comunitari”.  

– Claudia Giraud 

Link: https://www.artribune.com/professioni-e-professionisti/politica-e-pubblica-amministrazione/2022/01/nasce-act-bonus-agevolazioni-a-favore-dei-territori/

Sulla scia di Art Bonus nasce Act Bonus. Agevolazioni fiscali a favore dei territori2022-03-10T09:39:03+00:00

I gladiatori al MANN

2022-03-10T09:43:35+00:00

Museo Archeologico Nazionale di Napoli, fino al 18/04/2022. Il grande evento della programmazione 2021 del Museo Archeologico Nazionale di Napoli; la mostra che coniuga archeologia e tecnologia per raccontare un mito di tutti i tempi.

 

I gladiatori al MANN2022-03-10T09:43:35+00:00
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