Articolo del Il Mattino, del Settembre 2022 
di Alessio Liberini

Già dalle prime ore dell’alba c’è chi porta il cane a passeggio o chi ne approfitta per concedersi un po’ di attività fisica a cielo aperto. Anche alcune famiglie di turisti, incuriositi, si concedono un breve giro del grande polmone verde cittadino. Sullo sfondo i lavori, che procedono senza sosta, degli addetti alla manutenzione all’opera per curare i circa 50mila metri quadri di superfici erbose. Nel mentre rinasce, a poco alla volta, anche il patrimonio artistico e culturale di quello che secoli addietro era conosciuto come il «Real Passeggio di Chiaia».

Solo questa mattina è stato concluso il restauro del Fauno con cembali. Ovvero la prima delle 8 statue, di periodo neoclassico, che si affacciano sull’ingresso della Villa Comunale da piazza Vittoria. Si tratta di un intervento realizzato grazie alla convenzione tra l’amministrazione comunale e l’Associazione Macs – Mecenati per le Arti, il cinema e lo sport – presieduta dal notaio Roberto Dante Cogliandro. Restauro finanziato attraverso il ricorso allo strumento dell’Art-Bonus che prevede detrazioni fiscali per le erogazioni liberali dei mecenati.

A svelare il restyling è stato lo stesso primo cittadino Gaetano Manfredi – accompagnato dagli assessori al Verde, Vincenzo Santagada e alle Infrastrutture, Edoardo Cosenza – nel corso del sopralluogo per visionare l’andamento complessivo dei lavori all’interno del parco cittadino.

«Si sta lavorando sulla Villa Comunale già da alcuni mesi – spiega oggi il sindaco partenopeo –  Finalmente c’è il restauro delle statue e la prima è stata completata. Allo stesso tempo è stato rimesso in moto l’impianto di irrigazione, la sostituzione delle giostrine per i bambini e la ripresa della manutenzione degli spazi verdi».  Grazie alla collaborazione di Napoli Servizi sono stati ripristinati i serramenti dell’ingresso della Villa da Piazza Vittoria mentre contestualmente è stata restituita ai cittadini più piccoli di Napoli l’area giochi adiacente. «C’è stato un grande sforzo – chiarisce Manfredi – da parte dell’Amministrazione e dei lavoratori per garantire una manutenzione dignitosa alla Villa Comunale in attesa della partenza del progetto di restauro complessivo che ci auguriamo nei prossimi mesi venga avviato per determinare un intervento radicale sui viali, sull’illuminazione e sul patrimonio».

«Nel giro di due mesi la Villa è completamente cambiata – spiega l’assessore al Verde di Palazzo San Giacomo, Vincenzo Santagada – non perché siano state investite delle risorse che ce ne sono poche ma perché ho messo a regime quella che è la manutenzione ordinaria. Ognuno deve fare il proprio dovere. Queste cose si fanno solo se c’è, oltre al ruolo politico, la passione e il cuore. Siamo qui per risolvere i problemi della città e credo che questo sia già un primo grande passo in attesa della riqualificazione prevista con il progetto di riqualifica dell’intera area che vede il finanziamento della Città Metropolitana».

Nel mentre sono state già riparate, in collaborazione con Abc, anche quasi tutte le elettrovalvole per consentire l’irrigazione quotidiana dei prati. Per i viali, invece, periste l’impegno dei dipendenti di Asia, al lavoro sullo spazzamento.

«Qui – evidenzia Edoardo Cosenza, assessore alle Infrastrutture del comune di Napoli – sono concorrenti molti interventi. Alle nostre spalle stanno rifacendo il marciapiede e a breve inizieranno anche i lavori, complessi, del restyling di via Partenope. Mentre, dall’altro lato, contiamo di attivare la Linea 6 della Metropolitana entro l’inizio del 2023. Allo stesso tempo anche la villa comunale è un luogo importantissimo, l’assessore Santagada sta facendo uno splendido lavoro sui giardini, e adesso anche con l’aiuto di mecenati abbiamo la pulizia e il restauro delle statue che si aggiunge alla pulizia delle fontane che stiamo facendo come comune di Napoli. È una strada simbolica, bisogna guardare molto alla riqualificazione delle periferie, però questo è un luogo di grande importanza e ci stiamo dedicando molto come squadra della Giunta Manfredi»

Un altro intervento di importanza rilevante, per quanto riguarda il green cittadino, è sicuramente quello legato al grande polmone di Posillipo: il Parco Virgiliano.

«Il prossimo passo sarà il Virgiliano – spiega Manfredi – dove abbiamo sia un progetto per il rifacimento delle strade d’accesso, per le alberature, sia un intervento sul parco stesso. Si stanno completando i progetti, in accordo con la Soprintendenza come nel caso della Villa Comunale, ed abbiamo già la copertura finanziaria. Questo sarà il primo passo per garantire la fruizione degli spazi verdi a tutti i cittadini di Napoli».

«La riforestazione è partita già lo scorso dicembre – fa sapere, invece, l’assessore Santagada – per una questione di stagionalità è stata sospesa ma credo che riprenderà già per la fine del mese. Anche lì siamo pronti per la ripiantumazione. È stato da poco costituito un tavolo tecnico all’interno del quale sono presenti i massimi esponenti del settore attraverso il quale si deciderà cosa ripiantumare. Noi siamo già pronti ma chiaramente questo intervento deve essere preceduto dal recupero delle strade e dei marciapiedi».

Tornando sulla riqualifica della Villa Comunale il colpo d’occhio, entrando dal lato di piazza Vittoria, è sicuramente quello delle statue che raffigurano soggetti mitologici su alti basamenti. Sistemate in tale posizione nell’ambito dei lavori di rifacimento dell’ingresso deciso nel lontano 1780 da Ferdinando IV di Borbone su progetto di Carlo Vanvitelli.

Vittime per anni di vandali e abbandono nei prossimi mesi, a poco alla volta, ritroveranno la loro naturale bellezza. Grazie anche al lodevole sostegno degli imprenditori Bruno Scuotto (Scuotto Impianti elettrici), Nicola Salzano de Luna (Servizi Integrati), Francesco Marrone (GSN), Francesco Pecorella (Pecorella Marmi), Francesco Tuccillo (Iterga), Antonio Alfano (Alfano Energia), Antonio Apreda (Abn Wind Energy), Maurizio Marinella (E. Marinella), Pasqualino Ranieri (Ranieri Impiantistica) e il contributo del prof. Carmine Gambardella.

«Con quest’attività di interfaccia con i comuni l’associazione Macs – racconta il notaio Roberto Dante Cogliandro – vuole essere un punto di riferimento per potenziare quella che è stata un’iniziativa fortissima lanciata del ministro Franceschini, assunta circa 8 anni fa, che in Francia ha portato alla ristrutturazione di circa il 70% del patrimonio storico-artistico. A Napoli questo è il primo intervento in cui il Comune ci affida per otto mesi le statue che ristruttureremo tutte quante ad uno alla volta». «Oggi – prosegue Cogliandro – si inaugura la prima terminata e di volta in volta miglioreremo tutta quella che è la potenzialità dell’arte mecenatizia rispetto all’enorme potenzialità del patrimonio storico-artistico della città di Napoli».

Il restauro vale complessivamente 74.500 euro ed è curato dalla ditta esecutrice Ambra restauri. «Al momento – racconta Valeria Brancaccio, restauratrice di Ambra restauri – abbiamo completato il lavoro del Fauno con cembali. È stato fatto un intervento di restauro conservativo. Sono state eliminate le scritte vandaliche utilizzando anche dei biocidi dal momento che sulla superficie di marmo c’erano attacchi microbiologici, impacchi di pulitura vista la vicinanza al mare e la salsedine che si unisce allo smog delle macchine ma la cosa più importante è che su tutte le superfici è stato steso un protettivo sia antiscritta che consolidante al fine di preservare la superficie del marmo ci auguriamo a lungo».

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